I MEGAHERTZ DEI PROCESSORI

 

Rezzato, 30 maggio 2004

 

    Sembra finita, per adesso, la corsa dei produttori di CPU verso frequenze più alte. Molto probabilmente la tecnologia non riesce a diminuire la temperatura di lavoro dei centinaia di milioni di transistor che compongono una CPU e forse, anche i costi di produzione di CPU sempre più microscopiche diventano troppo costosi e investimenti su produzioni che non danno un ritorno immediato, non sono più in linea con il mercato. Si cercano allora strade più semplici, come cache più grandi, crittografia dei dati e processi a 64 bit, che peraltro, come quest'ultimo, erano già stati iniziati da Compaq e abbandonati.

 

 

AMD invece ha già sul mercato processori con architettura a 64 bit e chi li ha provati dice che vanno come razzi, anche se per il momento non ci sono molti software disponibili per tale architettura. D'altronde la mia esperienza mi aveva portato ad alcune considerazioni: dopo una certa frequenza non si riesce ad apprezzare la diversità tra un processore e l'altro. Diventa sicuramente più apprezzabile una scheda madre più efficiente che un processore con 200 megahertz in più di frequenza. Per non parlare delle schede video, che senza dubbio danno una bella resa e l'aggiornamento di una scheda video obsoleta diventa più conveniente, alleggerendo il lavoro dell'unità centrale, specialmente se dotate della propria CPU e con un buon numero di megabyte di memoria. Quindi chi ha un processore a 2,5 Ghz è inutile che passi a un 3,0 Ghz non riuscirebbe ad apprezzarne la differenza. I prossimi processori saranno numerati in base alle prestazioni offerte e non più dalla frequenza di lavoro. D'altronde questa tecnica di marketing l'aveva già iniziata AMD con la serie XP, il mio processore un XP +2800 lavora ad una frequenza di 2100Mhz. Ma non ha niente da invidiare ad un Intel che lavora alla frequenza di 2660 Mhz, che è il mio secondo computer. Di quest'ultimo non ho fatto il test e non l'ho pubblicato come promesso perché la scheda madre è veramente una ciufeca e non mi sento di farlo perché già so che sarebbe deludente. Aspetto momenti migliori e di trovare una scheda adatta alla bisogna. Adesso ho una momentanea deficienza di cassa. Alla prossima.

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