L’OVERCLOCKING

Già ne avevo accennato in articoli precedenti, ma ultimamente, dato che non si riesce più a stare dietro a Intel e Amd, che della velocità del processore ne hanno fatto una battaglia, diventa un fatto irrilevante aumentare la frequenza dei processori. Infatti non si può sfruttare le caratteristiche di questo innalzamento di frequenza per la mancanza di programmi che abbiano bisogno di tali velocità di elaborazione.

Ecco qua dove siamo arrivati:

Il Pentium 4 oramai arriva a 2,8 Giga con fsb (front-side-bus) a 533Mhz

Amd con +XP 2600 arriva a 2,13 Giga con fsb a 333Mhz. Sembra che le schede madri con fsb a 400Mhz non abbiano avuto successo!

Magari stanotte hanno già aumentato la frequenza.
Ora la domanda sorge spontanea: ma che ce ne facciamo di tutta questa velocità? A parte che, con questi processori, andrebbe rinnovato tutto il parco periferiche, perché sarebbe come mettere un motore di una Ferrari ad una Punto! Poi quali sono i programmi che possono testare queste velocità, per capire l’effettiva capacità di elaborazione, chi l’ha scritti? Sono stati scritti a favore di Intel o Amd? Arrivati a 2,0 Giga diventa impercettibile il cambio di velocità! Polemiche su questi programmi di benchmark non mancano! Credo che a pochi di noi possa interessare quanto sopra, quindi passiamo a volare più basso.

Descriviamo un overclocking di CPU un pò più lente, in questo caso le cose cambiano notevolmente, cambiare la frequenza di lavoro diventa significativo!

Il buon Mario nonché IW2MQM si è ritrovato tra le mani una scheda con relativo processore, donatagli dall’amico Evaristo IK2YXQ. Abituato a vecchi processori Pentium 1 fino a 166Mhz, d’altronde il tempo in qualche maniera lo deve ammazzare, non ha problemi di aspettare qualche secondo in più per l’esecuzione di un programma. Con la nuova scheda però ha notato che la velocità di elaborazione anche a occhio è molto più superiore. D’altronde è anche vero che alcune applicazioni come l’editing video e audio richiedono una velocità di lavoro un attimino più alta per la registrazione su cd o disco. Il nuovo processore del Mario è un Celeron 366Mhz e la scheda madre una P6F91i della Freetech. Tutto sommato molto superiori rispetto al vecchio Pentium 166Mhz con scheda madre socket 370. Ha installato una memoria dimm da 32Mega ma avendo installato WIN98 il sistema rallenta per l’insufficienza di memoria come già accennato su un mio precedente articolo, WIN98 richiede almeno 64Mega di memoria per funzionare correttamente. Reperita una dimm da 128 Mega e installata, ne ha subito apprezzato la differenza. Mario,  ha poi notato che c’era la possibilità di smanettare con il front-side-bus, ha provato ad aumentare la frequenza di bus. Purtroppo l’impostazioni della scheda madre davano come frequenze 66/100/102/114/133, non male per una vecchia scheda madre slot 1. Come provava ad aumentare a 100Mhz l’fsb, il computer però si bloccava! Se il processore avesse accettato questa frequenza avrebbe portato la velocità di lavoro a 550Mhz. Infatti il moltiplicatore nelle CPU Intel non si sblocca e il Celeron di Mario nasce con un moltiplicatore di 5,5 e una frequenza di fsb di 66Mhz. L’unico sistema per overcloccare questa CPU è aumentare l’fsb, per cui 66x5,5=366 invece 100x5,5=550. Chiedendomi consigli in radio, mi sono ricordato che quella scheda era molto adatta per l’overclocking e aveva un jumper per selezionare anche frequenze fsb più basse, comprese tra 66 e 83Mhz.  Infatti Mario leggendo le istruzioni della scheda madre riusciva ad individuare il jumper 16 che chiudendolo otteneva, settabili da bios, le frequenze di bus 66/75/83. Impostata la frequenza di 83Mhz ne otteneva subito una frequenza di lavoro di 83x5,5=455 il computer partiva e lavora in maniera ottimale. Quando si fa queste operazioni si innalza la temperatura di lavoro delle CPU, quindi si consiglia di installare un dissipatore con ventola adeguati, un velo di pasta termica argentata, tra processore e dissipatore è indispensabile. Anch’io in Fiera a Montichiari avevo una scheda madre slot 1 sul banco della sezione, chi è passato l’ha visto perché era senza case e serviva per provare le periferiche non testate che in Fiera si sprecano! Il processore era uguale a quello del Mario, solo che il mio sono riuscito a tirarlo fino a 550Mhz impostando il bus a 100Mhz. Vi chiederete come mai il mio si e quello di Mario no! Adesso vi spiego! 90 su 100 riesce! Il primo passo è stato lappare la superficie del processore (gli abrasivi di Adriano I2XBO sono l’ideale), fino a che non è uscito il colore del rame (era colore acciaio all’origine). Ho montato un dissipatore adeguato e un leggero velo di pasta termica argentata. Ho settato la prima volta l’fsb a 75Mhz 413 di velocità e quindi ho lanciato in esecuzione un programma chiamato stability-test, (chi lo vuole, può richiederlo a ik2uiq@tin.it) apposito test che lancia una routine infinita per verificare il corretto funzionamento del processore . Ho lasciato acceso per 48 ore il pc con questo programma in esecuzione! Non ho avuto bloccaggi! Ho ripetuto l’operazione con l’fsb a 83Mhz! Anche qui dopo 48 ore non ho avuto problemi! Quindi sono passato al settaggio dell’fsb a 100Mhz, anche qui dopo 48 ore non ho avuto problemi! Adesso lavora tranquillamente a 550Mhz, chi ha avuto modo di vederlo in Fiera lo può confermare!

 

                                                                                        Notare il notevole dissipatore!

 

Qualche volta si possono avere risposte strane da alcune periferiche, perché modificando l’fsb, si va a variare anche la velocità del bus di comunicazione degli slot pci/agp/ide, per cui prima di installare qualsiasi altro programma, testare se tutto funziona a dovere. Cosa principale da sapere è che non si danneggia niente di particolare e si può tornare ai settaggi di fabbrica. Può succedere che dopo aver cambiato l’fsb non si riavvii il computer, in questi casi basta fare un reset al bios e riportarlo ai settaggi originali e tutto ritorna a funzionare correttamente. Vi posso garantire che la velocità di elaborazione è più evidente dopo l’overclocking, specialmente se la CPU lo supporta da 66Mhz a 100Mhz, ma già a 75Mhz si apprezza la differenza.

Probabilmente anche un po’ di fortuna aiuta, altrimenti se non si ha successo, si può andare  a modificare il vcore, il voltaggio di lavoro delle CPU, ma qui la cosa si fa più complicata e ve la spiegherò alla prossima puntata.

 

73 de ik2uiq