Un articolo non scritto

 

Roma, maggio 2010

Quando faccio un viaggio di solito creo un report. Per quel viaggio a Roma del 2010 non l’avevo scritto. Non è mai troppo tardi, magari i ricordi saranno sfumati, però le foto aiuteranno. Piero I2RTF, era da un paio d’anni che mi diceva che voleva andare a visitare la Radio Vaticana.  E’ come un ragazzo, sempre pieno di  future avventure, andiamo qui, andiamo la, però poi la maggior parte delle idee come gli sono venute se ne vanno. Non è stato così quella volta. Aveva un aggancio al Vaticano, un radioamatore veneto: Guido Gusso I0PGY. Era stato il segretario di camera di Papa Giovanni XXIII. Finalmente è arrivata l’occasione, c’è anche la riunione dell’INORC di cui è sponsor e quindi una occasione in più. Finalmente si parte, è una bella compagnia, siamo in otto. La mattina all’alba siamo in autostrada e raggiungiamo Roma. Arriviamo in un complesso religioso che oltre a noi, come soggiorno, ospiterà la riunione INORC.

Dopo i primi convenevoli si svolge la riunione INORC.

Dopo la riunione tutti a pranzo nella struttura.

Dopo pranzo una passeggiata per Roma con l’autobus raggiungiamo piazza di Spagna.

Dopo una passeggiata in centro a Roma e raggiunta piazza di Spagna, con questa visita concludiamo la giornata, dobbiamo rientrare presto nella struttura dove siamo alloggiati, alle 23 chiudono i cancelli. La mattina successiva dopo colazione facciamo il giro di Roma cominciando dal Colosseo.

Dopo è la volta dell’Altare della Patria in piazzale Venezia, della fontana di Trevi e Piazza Navona. Prima di pranzo provo a chiamare Don Savino, il parroco che ci ha sposati, che dirige l’Istituto Gualandi di Roma. Gli chiediamo se viene a pranzo con noi. Purtroppo è impegnato con i suoi ospiti, però ci da appuntamento per le 15 a Piazza San Pietro, così ci possiamo salutare. Dopo uno spuntino, prendiamo l’occasione per visitare Castel Sant’Angelo che si trova non lontano da Piazza San Pietro. Piero ne approfitta che fare una scaramanzia:

da la mancia al figuro perchè lo lasci in pace per qualche anno ancora. Notare il braccio dx. Dopo la visita del Castello ci dirigiamo verso piazza S. Pietro dove incontriamo padre Savino. Finalmente dopo tanti anni ci rivediamo.

E’ sempre uguale, ha solo la barba in più. Dopo i convenevoli ci fa da cicerone per la visita della Basilica nonché alle tombe dei Papi. Il tempo corre veloce e ci dobbiamo salutare. Rientriamo alla struttura per riprendere le auto per andare a cena al ristorante di Claudio Tata IK0XCB, appena fuori Roma.  Arriviamo al ristorante dopo varie peripezie e Claudio da grande anfitrione ci accoglie a braccia aperte. Inutile parlare della ottima cena e dei vini squisiti che ci ha portato in tavola. Anche qui dobbiamo lasciare presto perché per la solita ora dobbiamo essere nella struttura. Il lunedì la giornata più attesa: la visita alla Radio Vaticana. Sveglia alla mattina presto, poco dopo siamo subito all’ingresso della Città del Vaticano. Guido ci accoglie e dopo i rituali saluti ci accompagna per la visita. Ha le chiavi di tutto il complesso e tutti lo salutano con reverenza. L’intoppo arriva all’ingresso della Radio, un solerte guardiano, probabilmente nuovo, non ci fa entrare. Guido chiama un dirigente della Radio che dopo dieci minuti risolve il problema e per di più ci fa anche da cicerone per la visita della Radio spiegandoci il funzionamento e tutte le attrezzature conservate.

Piero mentre osserva l’antenna delle onde corte che piacerebbe a tutti i radioamatori.

Qui sopra i vari microfoni usati dai vari Papi per parlare attraverso la radio. Nel museo oltre a centinaia di strumenti di  Marconi un masterizzatore di incisione di dischi a 78 Giri.

 

Dopo aver ricevuto varie QSL e adesivi ci dobbiamo congedare, alcune foto non le abbiamo potuto scattare, perchè vietato. Dopo aver salutato il dirigente della radio proseguiamo la visita dei giardini Vaticani. Ho la fortuna di potermi sedere sulla panchina dove era solito sedersi Papa Giovanni XXIII. All’epoca il Papa non poteva essere avvicinato dai civili e quando usciva per la passeggiata, le guardie Svizzere suonavano l’allarme e tutti dovevano uscire dal giardino. Un giorno una signora che accompagnava suo figlio in carrozzina per una passeggiata, non aveva sentito l’allarme. Quando si ritrovò di fronte al Papa le guardie Svizzere prontamente intervenute la invitavano ad andare via immediatamente. Il Papa intervenne e volle conoscerla assieme la figlio. Dopo un breve colloquio la congedò. Il giorno successivo il figlio della signora ricevette una moneta d’oro dal Papa.  Quel ragazzo è diventato direttore della radio Vaticana.

Come sempre finisce tutto a tarallucci e vino, non dopo aver fatto spese alla Farmacia Vaticana, Guido ci accompagna alla sua trattoria favorita, appena fuori le mura del Vaticano e dietro il palazzo dove abita. Mattinata indimenticabile.

 

73 de ik2uiq

ITC Manager

IARU HSTWG ARI Representative

Consigliere Golf Serenissima

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