13 aprile 2000
I radioamatori hanno garantito le comunicazioni di sicurezza
Rete invisibile sul rally
Leggi l'articolo originale del Giornale di Brescia

 

SERLE - I radioamatori bresciani - sempre in servizio in caso di importanti manifestazioni o nell’ambito delle comunicazioni di soccorso - anche quest’anno hanno garantito il corretto svolgimento in sicurezza del 24° Rally Mille Miglia. Infatti, essi hanno posizionato nei punti più alti delle valli bresciane le proprie sofisticate apparecchiature per consentire di trasmettere in tempo reale i messaggi dalle prove al direttore di gara. Le postazioni erano situate sul Monte Stino, sulle Pertiche Alte e sul Monte Orsino dove è situata la famosa abbazia benedettina di S. Bartolomeo nella riserva naturale di Cariadeghe ad un’altitudine di 933 metri. Per raggiungere quest’ultima postazione, i tre radioamatori 12QIL Antonio, IW2MQM Mario e IK2UIQ Fabrizio hanno noleggiato un camper con il quale sono saliti da Serle fino alla sbarra che delimita l’accesso all’abbazia. Superata questa, grazie alla collaborazione di don Italo, parroco di Serle, e raggiunto il culmine hanno posizionato le loro attrezzature che hanno consentito di poter dialogare con le varie postazioni, dove si svolgevano le prove speciali. Per tre giorni e due notti hanno soggiornato nei pressi dell’abbazia, dandosi il cambio al microfono per non lasciare nemmeno un minuto la postazione radio. Nonostante l’impegno continuo ed il freddo della notte, i tre radioamatori hanno potuto godere di un panorama vastissimo che si estendeva dal Monte Baldo alle Prealpi bergamasche, spaziando su tutta la pianura bresciana fino ai lontani Appennini. Nella fotografia - dopo aver sistemato il camper a fianco dell’abbazia - Mario e Fabrizio posano davanti ad un complesso di antenne. Per il funzionamento delle attrezzature è stato necessario l’uso di batterie e generatore, dato che per il momento non è disponibile in lungo la corrente dell’Enel. Si segnala inoltre che presto inizieranno degli scavi per riportare alla luce la vecchia abbazia. Da antiche pergamene rintracciate al Vaticano risulta infatti che, fin dal 1200, i frati erano presenti in luogo. Per i gitanti domenicali è opportuno ricordare che da giugno l’abbazia verrà riaperta al pubblico con Messa alle ore 17.

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